Se il packaging è pensato male, la confezione beauty non si apre, perché l’accessibilità nel mondo della bellezza parte proprio dal tappo! I contenitori dei cosmetici vanno pensati e realizzati per essere usati in maniera semplice e da chiunque.
COSMETICI CHE NON SI APRONO AGEVOLMENTE
Quante volte è capitato di comprare un prodotto di bellezza, di quelli che fanno sognare con la confezione scintillante, e poi non riuscire ad aprirlo? Un tappo che non si svita, una pompetta che non si sblocca, un sigillo che resiste a qualsiasi assalto… un incubo.
Non è solo una questione di frustrazione: è un tema di accessibilità. Succede anche nelle piccole cose: crema nuova, mani umide, tappo progettato da un designer di escape room. Nel beauty la promessa è morbidezza, ma il primo contatto è spesso un braccio di ferro con un cilindro di plastica.
Se la confezione è la porta d’ingresso, il tappo è la maniglia: se non gira, non entri. E qui il problema non è solo di pazienza: è di accessibilità, quindi di mercato, quindi di cultura del progetto.
Quando un’azienda pensa al packaging, cura i colori, i materiali e i caratteri del logo, ma non sempre l’aspetto più importante: la facilità d’uso. Si dà per scontato che tutti abbiano la stessa forza nelle mani, la stessa destrezza e la stessa vista. Non è così.
NON È UNA NICCHIA, RIGUARDA MILIONI DI PERSONE
Parliamo chiaro: non è un tema per pochi. L’OMS ricorda che una persona su sei vive una qualche forma di disabilità e, in Italia, quasi una su quattro ha più di 65 anni. Tradotto in cosmetica: dita meno forti, presa ridotta, tremori, unghie lunghe, mani bagnate in doccia, creme che rendono tutto scivoloso.
Poi c’è la quotidianità “non certificata”: chi apre un flacone tenendo un asciugamano, chi ha un bimbo in braccio, chi fa la cura della pelle quando ha tempo e quindi spesso sul treno. Se per aprire serve la coreografia “spingi-gira-tieni-premi”, quel prodotto è già meno usabile, quindi meno amato.
IL TAPPO È IL PRIM TEST DI INCLUSIONE
In un’epoca di inclusività, diversità e rappresentazione, perché la confezione rimane indietro? Perché ci sono ancora tanti cosmetici difficili da aprire? La bellezza è per tutti solo se il primo gesto è alla portata di tutti.
Tuttavia qualcosa si muove: alcune aziende ripensano i pack in chiave inclusiva con:
- tappi a scatto e cerniere a ribalta (flip-top) apribili con una mano;
- erogatori più ampi e facili da premere;
- superfici antiscivolo (micro-righe, gomma, “alette”) e diametro più generoso per distribuire lo sforzo;
- coppia di apertura ridotta (senza sorprese in borsa);
- click sonoro per confermare “aperto/chiuso”;
- tacche tattili per capire il verso, anche al buio della doccia;
- sigilli pensati per essere rimossi senza utensili;
- chiusure a prova di bambino che non siano “a prova di adulto”;
- codici QR che permettono di ascoltare ingredienti e istruzioni.
Tra i prodotti make up e skincare ci sono ancora pochi esempi, ma la direzione è giusta.
SOSTENIBILITÀ E ACCESSIBILITÀ POSSONO ANDARE D’ACCORDO
A questo riguardo la sostenibilità è alleata. Un tappo facile da aprire fa usare il prodotto fino all’ultima goccia, riduce sprechi ed evita la frustrazione. Packaging monomateriale e ricariche con chiusure intelligenti evitano pezzi minuscoli che si perdono nel lavabo (e nel riciclo). L’estetica non soffre: l’ergonomia ben disegnata è bella perché funziona (e le mani ringraziano).
FATE TEST NEL MONDO REALE, NON SOLO RENDER
Ho una proposta per le aziende cosmetiche: test d’uso di realtà. Prototipi provati con persone con disabilità, senior, adolescenti; mani bagnate, guanti, mano sinistra; cronometro; percentuale di apertura al primo tentativo; forza necessaria misurata. Se serve un tutorial, la risposta è già no.
Qualcuno ha iniziato con codici tattili e prese intelligenti: bene, ma non basta il “caso studio”. Serve standardizzare, non celebrare. Nel beauty l’inclusione non è uno slogan: è un gesto. Comincia dal tappo. Quando si apre bene, si apre a tutti.
I cosmetici con un’apertura semplice sono adatti a tutti, quindi inclusivi. E un prodotto che si apre a tutti (sorpresa!) viene usato, amato, ricomprato. Il design fa vendere, ma prima ancora fa vivere meglio.
Cosa ne pensate di una confezione beauty che non si apre facilmente? Vi è capitato di “litigare” con il tappo di un cosmetico?
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mai avuti problemi di apertura, anzi non avevo mai riflettuto su questo aspetto, in effetti alcune categorie di persone possono avere difficoltà con le mani 🥺
Purtroppo capita spesso 🥺