Con origini che risalgono all’antichità, la fangoterapia è un trattamento dalle molteplici applicazioni in ambito terapeutico ed estetico.
Grazie alla loro composizione naturale, ricca di minerali e oligoelementi, i fanghi termali si rivelano infatti una risorsa preziosa per l’organismo. Vediamo i principali utilizzi in ambito beauty e la tipologia di fango più apprezzata.
COSA SONO I FANGHI TERMALI
I fanghi termali si ottengono dalla miscelazione di argille o limo con acque minerali termali. Il processo di maturazione avviene in vasche specifiche: il fango resta immerso nell’acqua calda per settimane o mesi, durante i quali acquisisce proprietà chimiche e microbiologiche specifiche.
Questo processo rende il fango termale ricco di elementi come silice, zolfo, calcio, magnesio e altri sali minerali. La composizione varia a seconda del tipo di argilla utilizzata e delle caratteristiche chimico-fisiche dell’acqua termale.
In ambito beauty i fanghi vengono applicati direttamente sulla pelle nelle zone da trattare, generalmente caldi, con temperature che possono variare tra i 38 e i 42°C. Dopo un tempo di posa che può andare dai 15 ai 30 minuti, si procede con il risciacquo e, in alcuni casi, si conclude con un getto di acqua fredda o un massaggio.
L’applicazione può essere localizzata, per esempio su cosce, glutei o addome, oppure estesa a tutto il corpo. La frequenza varia in base all’obiettivo del trattamento e alla tipologia di fango impiegato.
EFFETTI SULLA PELLE DELLA FANGOTERAPIA
Quali sono gli effetti della fangoterapia con fanghi termali sulla pelle? Quello più conosciuto è l’azione detossinante. Il calore favorisce la sudorazione, stimola la microcircolazione e aiuta a liberare la pelle dalle impurità. L’effetto esfoliante dell’argilla contribuisce a rimuovere cellule morte e a levigare la superficie cutanea.
Altra caratteristica apprezzata è l’azione sugli inestetismi: i fanghi termali vengono impiegati nel trattamento di inestetismi localizzati, come adiposità, ritenzione idrica e perdita di tono cutaneo. L’uso regolare può migliorare l’aspetto della pelle a buccia d’arancia, rendendola più tonica e compatta. Per potenziarne l’effetto drenante e levigante, alcune preparazioni a base di fanghi sono arricchite con caffeina, alghe o oli essenziali.
L’azione combinata del calore e dei minerali contenuti nei fanghi stimola la circolazione sanguigna e linfatica. Un effetto che può risultare utile per ridurre la sensazione di gambe pesanti e migliorare la vascolarizzazione delle zone trattate.
Nei centri termali la fangoterapia viene spesso integrata con idroterapia, massaggi o trattamenti con acque termali nebulizzate, per aumentare l’efficacia complessiva del trattamento.
Per la skincare viso, le maschere ai fanghi termali sono utili per contrastare la pelle spenta, i pori dilatati e le impurità. In caso di pelle sensibile o reattiva si consigliano fanghi tiepidi e con un contenuto minerale più delicato.
I FANGHI TERMALI IN ITALIA
In Italia esistono numerosi tipi di fanghi termali, che si differenziano in base a:
- composizione dell’acqua termale utilizzata
- tipologia di argilla;
- tempi e modalità di maturazione;
- caratteristiche chimico-fisiche acquisite nel tempo.
IL FANGO ORGANICO O BIATTIVO
Il fango organico, detto anche fango bioattivo, rappresenta una delle forme più evolute e terapeuticamente efficaci di fangoterapia. A caratterizzarlo è il lungo processo di maturazione, che può durare oltre sei mesi.
Durante la maturazione, si sviluppa un complesso ecosistema che contribuisce alla produzione di sostanze bioattive, tra cui enzimi, polisaccaridi e acidi grassi. Questi elementi rendono il fango non solo un veicolo termico, ma anche un vero e proprio agente biologicamente attivo.
L’esempio più noto di fango bioattivo in Italia è il fango termale euganeo, impiegato nei centri delle Terme dei Colli Euganei ad Abano, Montegrotto, Battaglia e Galzignano, in provincia di Padova. Questo tipo di fango è composto da argilla naturale di origine lacustre, mescolata con acqua salso-bromo-iodica che sgorga a una temperatura di circa 80 – 87 gradi.
I fanghi di Montegrotto hanno proprietà antisettiche, antinfiammatorie, disintossicanti, antidolorifiche, riequilibranti e rimineralizzanti. Sono utilizzati per migliorare la qualità delle pelli mature o grasse e acneiche oppure stimolare l’eliminazione dei liquidi in eccesso e la depurazione della pelle.
Per provare un’esperienza immersiva di fangoterapia nella comodità di una struttura alberghiera immersa in un lussureggiante giardino, l’Hotel Garden Terme a Montegrotto Terme ha un centro e day spa che utilizza ben due sorgenti termali e offre svariati trattamenti, rituali e massaggi.
Avete mai fatto dei trattamenti con i fanghi termali? Cosa ne pensate?
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