Sono i filler dinamici per viso e occhiaie e la bioridensificazione dinamica del volto i focus più interessanti svelati al congresso di Agorà – Società Italiana di Medicina ad Indirizzo Estetico. Grandi protagoniste, le ultime novità studiate per ringiovanire volto e occhi senza bisturi, con risultati naturali, grazie agli iniettabili di nuova generazione, i filler ‘dinamici’ appunto.
Teoxane, l’azienda di Ginevra specializzata in filler dermici e cosmeceutici a base di acido ialuronico, ha illustrato gli ultimi sviluppi in questo campo. In particolare tre novità:
- una tecnica multi-layer lift & contour per il volto che combina due diversi filler, iniettati a due differenti profondità;
- un protocollo per la ridensificazione dinamica che combina un biorivitallizzante con complesso dermo-ristrutturante e un filler;
- un trattamento avanzato per l’area periocularecon un filler specifico per la correzione delle occhiaie.
COSA SONO I FILLER DINAMICI
“I filler dinamici per viso e occhiaie sono un’innovazione che permette di ottenere una correzione di lunga durata che salvaguarda totalmente l’espressività. I nuovi gel a base di acido ialuronico sono molto più elastici di quelli tradizionali, capaci di integrarsi perfettamente nei tessuti, senza condizionarne i movimenti, cosa fondamentale in tutto il volto” – spiega Luana Consolini, Clinical Manager di Teoxane Italia. “In particolare, nella zona estremamente delicata del contorno occhi, è fondamentale che il filler abbia la consistenza giusta per agire senza comprimere i fragili tessuti in cui viene iniettato. Ogni area del volto richiede un approccio personalizzato in base all’anatomia ma anche all’età, al genere, all’etnia e alle aspettative di ogni paziente”.
COSA PUÒ FARE LA MEDICINA ESTETICA
L’invecchiamento del viso, uno dei crucci di tutte le donne adulte, non è altro che una perdita di armonizzazione dei volumi, che avviene a livello di diversi comparti adiposi. La dottoressa Paola Molinari, medico chirurgo, spiega a riguardo che “la tecnica multi-layer consiste in un duplice trattamento con due diversi filler iniettati a due diverse profondità, dalla doppia azione: sollevare (lift) e ridefinire (contour). A livello pre-periosteo, nell’area di zigomi, mento e mandibola, si utilizza quindi il filler statico UltraDeep, che porta alla formazione di ‘piloni strutturali’ di acido ialuronico a sostegno del tessuto. Nei comparti superficiali, a livello di ipoderma, si interviene con il filler dinamico RHA 4, che rimodella le aree estese (malare e temporale) e i contorni del viso, per armonizzare i volumi superficiali e potenziare l’effetto lifting“.
Un elemento fondamentale in questo processo è la professionalità del medico. A lui spetta infatti il compito di rispettare l’architettura anatomica del viso e seguire un preciso ordine: prima la ricostruzione strutturale profonda che solleva il tessuto, quindi la correzione delle imperfezioni restanti. “Questa procedura – sottolinea il prof. Giuseppe Sito, chirurgo estetico – amplifica e armonizza i risultati in un contesto dinamico. Inoltre riduce le quantità di gel utilizzate e le possibili complicanze: il prodotto iniettato nei diversi comparti adiposi non migra e non si diffonde”.
COS’È LA BIORIDENSIFICAZIONE DINAMICA DEL VOLTO
Cos’è la bioridensificazione dinamica del viso e come funziona? L’aging cutaneo è la somma di una quota genetica di invecchiamento (cronoaging) e di una legata invece, alle abitudini e agli stress esterni a cui è sottoposta la pelle (fotoaging). La dott.ssa Patrizia Piersini, medico estetico, ci spiega che per contrastare le molteplici forme dell’invecchiamento, occorre agire in modo combinato “abbinando l’uso di un biorivitalizzante con complesso dermo-ristrutturante e l’uso di un filler dinamico di ultima generazione. In questo modo possiamo invertire i processi ossidativi proteggendo allo stesso tempo la pelle dai fattori ambientali (Fotoaging strategy), ridensificando, rigenerando derma ed epidermide (Cronoaging strategy) e correggendo gli inestetismi presenti (Reshaping)“.
Il biorivitalizzante potrebbe essere Teosyal Puresense Redensity 1. Parliamo di un mix di nutrienti essenziali in cui gli amminoacidi hanno una funzione rigenerante e di stimolo della produzione di collagene. I minerali e gli enzimi agiscono in funzione antinfiammatoria e l’acido ialuronico ha un effetto idratante. Il filler dinamico Teosyal RHA 1 è un gel a base di acido ialuronico semi cross-linkato con tecnologia brevettata PNT Preserved Network Technology. “Il ruolo del medico è fondamentale – prosegue il prof. Giuseppe Sito – nell’interpretare e articolare questo protocollo a seconda del livello di fotoaging presentato dal paziente: lieve-moderato (indicativamente dai 25 ai 45 anni), avanzato (45-60 anni, sempre indicativamente) o severo (generalmente oltre i 60 anni)“. Trattamenti, numero delle sedute e intervalli delle sedute vengono quindi stabiliti in base ai tempi biologici di risposta della cute, per ottenere un risultato finale ottimale.
COME FUNZIONA IL TRATTAMENTO AVANZATO DELLE OCCHIAIE
Come possiamo invece intervenire sull’aspetto delle occhiaie in maniera efficiente? Le occhiaie sono le responsabili dell’aspetto stanco e affaticato, una preoccupazione che tantissime donne dopo i trent’anni hanno in comune. Il dott. Francesco Bernardini, chirurgo oculoplastico, ci spiega che spesso si rinuncia a trattare le zona perioculare perché molto sensibile: “in quanto caratterizzata da un’elevata vascolarizzazione arterio – venosa e dall’affioramento del nervo infraorbitale, e quindi soggetta a effetti indesiderati come lividi, edemi o il cosiddetto effetto Tyndall che può accentuare l’intestetismo“.
Una possibile soluzione è stata sviluppata da Teoxane. Teosyal Redensity 2 è un filler specificatamente pensato per la correzione dell’occhiaia. Il prodotto combina ingredienti naturali quali acido ialuronico semi cross-linkato (15 mg/g), arricchito con un mix di nutrienti essenziali tra i quali otto aminoacidi, tre antiossidanti, due minerali e la vitamina B6, che apportano un’azione dermo-ristrutturante, e lidocaina. “La chiave sta nella sua particolare visco-elasticità – spiega Giuseppe Sito – che consente al gel di diffondersi al meglio e senza comprimere i fragili tessuti in cui viene iniettato, riducendo il rischio di edemi. I risultati sono visibili immediatamente dopo l’iniezione per una durata media di circa 9-12 mesi”.
Speriamo che vi abbiano incuriosito le novità nel campo della medicina estetica e in particolare sui filler dinamici per viso e occhiaie e la bioridensificazione dinamica del viso.
Cosa ne pensate di queste nuove tecniche? Siete curiose di provarle? Fateci sapere le vostre opinioni nei commenti!
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