In questa guida ci occupiamo di INCI degli smalti, per capire cosa stendiamo e cosa non dobbiamo mettere sulle unghie.
Conoscere gli ingredienti utilizzati nelle formule degli smalti consente di fare scelte consapevoli, evitando componenti indesiderate, dubbie o nocive.
La lettura dellโINCI (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients) degli smalti fornisce indicazioni utili per valutare ogni prodotto: smalti e trattamenti per unghie.
COME COMPRENDERE L’INCI DEGLI SMALTI
LโINCI รจ un elenco scritto in latino o in inglese che specifica gli ingredienti contenuti nei cosmetici. Gli ingredienti sono elencati in ordine decrescente di concentrazione fino allโ1%, soglia oltre la quale lโordine non รจ obbligatorio.
Anche gli smalti sono soggetti a questa classificazione, benchรฉ la loro struttura chimica sia diversa da quella dei prodotti skincare.
La lettura dellโINCI puรฒ risultare meno immediata, poichรฉ contiene termini tecnici riferiti a solventi, resine, pigmenti e plastificanti. Ma per il bene delle nostre unghie รจ importante sapere cosa non dobbiamo trovare negli inci delgi smalti.
GLI INGREDIENTI DANNOSI CONTENUTI NEGLI SMALTI
I principali ingredientiย potenzialmente “nocivi” presenti negli smalti sono:
- formaldeide;
- resina di formaldeide;
- toluene;
- DPB;
- canfora.
Questi elementi sfortunatamente sono spesso inseriti nella formulazione degli smalti e sono anche molto dannosi se presenti in eccessive quantitร . Certo non si rischia la vita, ma non fanno bene alle nostre unghie e alla nostra salute!
Purtroppo in Italia sono permessi in piccole quantitร , stabilite dalla regolamentazione Europea, ma anche in quantitร ridotte sarebbe meglio non averli sulle unghie.
A COSA SERVONO FORMALDEIDE, TOLUENE, DBP, CANFORA E PERCHร SONO DANNOSI
Scopriamo da vicino le funzioni di questi ingredienti che si trovano nell’INCI degli smalti e quali effetti collaterali possono dare.
1) Formaldeide o formaldehyde:ย รจ un conservante chimico che puรฒ essere irritante per la pelle, gli occhi e le vie respiratorie. ร classificato come un agente cancerogeno noto ed รจ stato associato a problemi respiratori e allergie.
2) Resina di formaldeide: รจ una forma di formaldeide utilizzata come indurente in alcuni prodotti per la cura delle unghie, compresi gli smalti. La resina di formaldeide puรฒ provocare irritazioni alla pelle, alle mucose e alle vie respiratorie. ร stata classificata come un cancerogeno noto per l’uomo.
3) Toluene: รจ un solvente utilizzato per mantenere il colore uniforme nello smalto per unghie. L’esposizione prolungata al toluene puรฒ causare danni al sistema nervoso centrale, al fegato e ai reni. Puรฒ essere nocivo per donne in gravidanza.
4) DBP (dibutilftalato o dibutyl phtalate): si tratta di un plastificante utilizzato per rendere gli smalti piรน flessibili. ร stato associato a disturbi ormonali e potrebbe avere effetti nocivi sul sistema riproduttivo. ร giร stato vietato in molti prodotti cosmetici in diversi Paesi (compresa l’Europa) ed รจ una buona pratica evitare smalti che lo contengono.
5) Canfora: รจย un ingrediente utilizzato per rendere gli smalti piรน flessibili e resistenti. Tuttavia, puรฒ essere irritante per la pelle e le vie respiratorie. Inoltre, alcune persone possono essere sensibili alla canfora, sviluppando reazioni allergiche.
ร importante notare che la formaldeide, inclusa la sua forma di resina, รจ stata classificata come un cancerogeno noto per l’uomo dalla International Agency for Research on Cancer (IARC).
A questi 5 ingredienti (che sono i peggiori) se ne aggiungono altri 5 potenzialmente dannosi: ethil tosylamide, trifenilfosfato (TPHP), acetone, parabeni, piombo.
Evitare smalti con questi ingredienti puรฒ contribuire a ridurre il rischio di irritazioni cutanee, danni alla salute respiratoria e potenziali effetti nocivi sul sistema nervoso e riproduttivo.
Le donne incinta devono prestare ancora piรน attenzione all’INCI degli smalti, sia quelli che comprano, sia nel caso di smalti applicati presso un centro estetico (smalti gel, prodotti per ricostruzione unghie, smalti semipermanenti).
COME SCEGLIERE LO SMALTO? BISOGNA LEGGERE IL SUO INCI
Arriviamo ai consigli pratici per scegliere in modo consapevole quale smalto acquistare, sapendo cosa stenderemo sulle nostre unghie.
Prima di comprare uno smalto dobbiamo leggere il suo INCI. Se nellโelenco รจ presente uno di questi ingredienti (formaldeide, resina di formaldeide, toluene, dbp, canfora) o peggio ancora tutti e cinque, rimettiamo lo smalto sullo scaffale e scegliamone uno privo di sostanze potenzialmente nocive.
Dove รจ scritto l’INCI? L’INCI dello smalto รจ scritto sull’etichetta che c’รจ sul fondo, spesso รจ ben nascosto ed รจ necessario sollevare il primo strato adesivo per leggere sotto gli ingredienti.
Gli ingredienti sopra elencati possono anche essere causa di unghie fragili, deboli e sfaldate. Tutte noi desideriamo unghie forti, belle e lunghe. Il primo passo da compiere รจ proprio evitare i prodotti con queste sostanze.
LA SCELTA DEGLI SMALTI MIGLIORI, QUELLI CON UN BUON INCI
La scelta delloย smalto non deve esser fatta solo in base al colore e alla marca, รจ giusto avere piรน consapevolezza nellโacquisto. Poi ovviamente ognuno resta libero di acquistare lo smalto che preferisce.
Sarร un paradosso, ma per esempio, la maggior parte degli smalti rinforzanti in commercio sono a base di formaldeide, la quale sicuramente ha un effetto indurente, ma potrebbe provocare un danno piรน grande del beneficio.
Cโรจ chi crede che basta mettere una base per poter usare anche prodotti con un pessimo INCI, ma non รจ cosรฌ: anche con una buona base il prodotto potrebbe esser assorbito e quindi provocare danni e/o allergie.
Come individuare gli smalti migliori? Numerosi marchi offrono smalti 5-free,ย 10-free o 15-free, ossia privi di questi e altri ingredienti dannosi, proponendo un’opzione piรน sicura per la bellezza delle nostre unghie.
SMALTI 5 FREE, SMALTI 10 FREE, SMALTI 12 FREE, SMALTI 16 FREE, SMALTI 19 FREE
Le diciture โfree fromโ presenti sulle confezioni non sono regolate da uno standard ufficiale, pertanto ogni marca puรฒ adottare criteri diversi. Alcuni eliminano i tre ingredienti piรน controversi (formaldeide, toluene, DBP), altri aggiungono canfora, xylene e resine formaldeidiche allโelenco degli esclusi. Vediamo gli ingredienti generalmente esclusi dalle diverse diciture.
Con la dicitura “smalti 5 free” si intendono tutti gli smalti per unghie totalmente privi di: formaldeide, resina di formaldeide, toluene, canfora e DBP.
La dicitura “smalti 10 free” indica tutti gli smalti per unghie realizzati senza: formaldeide, toluene, diphtilftalato (DPB), canfora, resina della formaldeide, ethil tosylamide, trifenilfosfato (TPHP), acetone, parabeni e piombo.
Con la dicitura “smalti 12 free” si intendono tutti gli smalti per unghie che non contengono: DBP (dibutyl phthalate), toluene, formaldeide, canfora, TPP, resina di formaldeide, parabeni, glutine, ingredienti di derivazione animale, etil tosilamide, xilene e metilisotiazolinone (MIT). Si tratta di smalti vegani.
La dicitura “smalti 16 free” considera tutti gli smalti per unghie privi di: formaldeide, resina di formaldeide, toluene, xylene, acetone, ftalati (insluso il DBP), canfora, parabeni, ethyl tosilamide, trifenil fosfato (TPP), ingredienti di origine animale, stirene, bisfenolo A, glicoeleteri della serie E, nonilfenolo etossilato, solfati. Sono smalti vegani.
Con la dicitaura “smalti 19 free” si intendono gli smalti realizzate senza: formaldeide, resina di formaldeide, toluene, xylene, acetone, ftalati (insluso il DBP), canfora, oli minerali o cera, microplastiche, parabeni, ethyl tosilamide, trifenil fosfato (TPP), ingredienti di origine animale, stirene, bisfenolo A, glicoeleteri della serie E, nonilfenolo etossilato, solfati, acido etilendiamminotetraacetico (EDTA). Si tratta di smalti vegani.
INCI SMALTI IN COMMERCIO IN ITALIA
Scopriamo come sono messi in fatto di INCI gli smalti classici dei brand famosi in vendita in Italia, con una linea di smalti led naturali da fare a casa.
Alcuni smalti, oltre a non contenere ingredienti tossici, sono anche vegani, ossia non contengono ingredienti provenienti da animali o prodotti generati da essi. Possono essere anche cruelty free, ossia realizzati senza testare su animali nessuno degli ingredienti contenuti.
- Smalti Faby – 10 free, 100% vegan e cruelty free (disponibili qui).
- Smalti Essie – 8 free, 100% vegan e cruelty free (reperibili qui).
- Smalti Gitti – 19 free, 100% vegan e crueltry free (disponibili qui).
- Smalti Andreia linea Professional NutriColor – 15 free, vegan e cruelty free (reperibili qui);
- Smalti Sally Hansen linea Good Kind Pure – 16 free, vegan e crueltry free (disponibili qui).
- Smalti Manucurist linea Green Flesh – semipermanenti vegani e bio (reperibili qui)
รย importante precisare che lo stesso brand puรฒ avere piรน linee di smalti (smalto classico, gel, semipermanente) e per ognuna รจ utile effettuare la verifica degli ingredienti leggendo l’etichetta. Stesso discorso per chi vuole fare una scelta etica, preferendo smalti vegani e crueltry free.
Per approfondire l’argomento vi consigliamo di leggere la guida che spiega il significato e la differenza tra vegan e cruelty free.
Consigliamo inoltre di confrontare sempre lโINCI effettivo con le indicazioni riportate sul packaging, evitando di basarsi esclusivamente su diciture generiche.ย Alcune formulazioni definite naturali o green non sono altro che una forma di greenwashing beauty: gli smalti possono comunque contenere ingredienti sintetici in quantitร significative.
SCEGLIAMO SMALTI EUROPEI ED EVITIAMO GLI SMALTI DI DUBBIA PROVENIENZA
Perchรฉ รจ meglio scegliere smalti prodotti nell’Unione Europea? Il limite massimo di formaldeide consentito nei prodotti cosmetici nell’Unione Europea รจ regolamentato. Secondo il Regolamento (CE) n. 1223/2009 relativo ai prodotti cosmetici, il limite massimo di concentrazione di formaldeide in un prodotto cosmetico finito รจ del 0,2%. Lo stesso Regolamento stabilisce che il DBP รจ soggetto a restrizioni sull’uso nei prodotti cosmetici, e la concentrazione massima consentita รจ del 0,1%.
Gli smalti cinesi o prodotti in altri Paesi extra europei seguono regolamenti differenti e possono contenere elevate quantitร di ingredienti nocivi.

Speriamo che questa guida sia stata di aiuto per chi non era a conoscenza di queste informazioni e di aver sensibilizzato tutti a un consumo consapevole.
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