Che differenza c’è tra prodotti vegan e cruelty free? Cosa significa vegano? Cosa significa cruelty free? In questa guida facciamo chiarezza sui termini cruelty free, vegan e vegetariano (talvolta confuso con vegano) e le loro certificazioni nei cosmetici.
DIFFERENZE TRA PRODOTTI VEGAN E CRUELTY FREE
Le etichette dei prodotti raccontano la storia di come sono stati realizzati: quali sono le sostanze impiegate e la loro provenienza. I marchi vegan e cruelty free dei prodotti beauty sono tra i più importanti. Anche se qualche volta vengono confusi. Talvolta si tende a credere che questi due termini siano sinonimi, che abbiano lo stesso significato e perciò siano intercambiabili: niente di più sbagliato! Per acquistare in maniera consapevole è bene comprendere le differenze tra un prodotto vegano e uno cruelty free, evitando di cadere in facili tranelli. Scopriamo cosa distingue le diciture vegan e cruelty free, per capire quando un prodotto è vegano, cruelty free o entrambe le cose, senza confonderlo con i cosmetici biologici!
COSA SIGNIFICA CRUELTY FREE
Cruelty free significa letteralmente “libero da crudeltà”: la dicitura si riferisce a tutti quei prodotti ottenuti senza provocare sofferenze agli animali. La dicitura cruelty free garantisce che nessun animale è stato sottoposto a trattamenti crudeli, in alcuna fase della produzione. Questi prodotti, prima di essere venduti e raggiungere i consumatori, non sono stati in alcun modo testati su animali. Quindi, l’efficacia della formula non viene verificata tramite esperimenti praticati su animali, ma su esseri umani volontari, con test in vitro o altre metodologie. Tuttavia, un prodotto certificato cruelty free può contenere ingredienti di origine animale.
NORMATIVA EUROPEA: CRUELTY FREE
A partire dall’11 marzo 2013 in Europa è vietato testare prodotti cosmetici sugli animali, come previsto dal regolamento UE 2019/788. Ciò impone a tutti i Paesi membri dell’Unione Europa di non testare i cosmetici sugli animali, in nessuna delle fasi di sviluppo del prodotto. I brand non possono testare sugli animali nemmeno i singoli ingredienti delle formule, né possono commissionare ad aziende terze questo incarico.
Inoltre, devono astenersi dall’acquistare ingredienti testati su animali provenienti da altre aziende o strutture, spesso localizzate su suolo extra europeo, in Paesi dove la sperimentazione sugli animali è legale. Per esempio, in Cina le normative locali imponevano fino a poco tempo fa la sperimentazione di tutti i cosmetici sugli animali.
In realtà, anche la Cina ha intrapreso un primo passo volto a rendere cruelty free la cosmetica. Infatti, dal primo maggio 2021 non è più obbligatorio testare sugli animali i cosmetici generici rivenduti su territorio cinese. Resta valido l’obbligo per i cosmetici che non rientrano nella categoria di “generici”, come cosmetici per neonati e bambini o che contengono ingredienti non presenti nell’Inventory of Existing Cosmetic Ingredients in China (IECIC).
DEROGHE AL DIVIETO DI SPERIMENTAZIONE
È bene sapere che in Europa esistono delle deroghe al divieto di eseguire test di prodotti cosmetici sugli animali. Come nel caso in cui emergano dubbi sulla sicurezza di nuovi ingredienti cosmetici oppure quando l’ingrediente è impiegato anche in altri settori, come quello alimentare o farmacologico. Inoltre, la sperimentazione animale può essere considerata accettabile nei casi in cui vi sia il rischio concreto per la salute dei lavoratori e dell’ambiente.
Per questo nel 2021 nasce l’iniziativa dei cittadini europei “Salviamo i cosmetici cruelty free” che chiede di eliminare per sempre qualunque tipo di possibilità che consenta la sperimentazione su animali. La Commissione Europea ha accolto queste istanze delineando alcune azioni volte a ridurre concretamente la sperimentazione animale, accelerando l’adozione di approcci alternativi.
COSA SIGNIFICA VEGAN
Quando un prodotto beauty può definirsi vegano? Un prodotto beauty è vegan quando non contiene alcun ingrediente animale né di origine animale. Nessun elemento di origine animale, compresi collagene, miele, cera d’api, cheratina, proteine della seta, lanolina.
Un ingrediente animale molto popolare è il collagene, antiage per eccellenza utilizzato per mantenere elasticità e tono della pelle. Il collagene è una proteina esclusiva del regno animale: si trova nei tessuti connettivi ed abbondante nel corpo umano. I brand vegani sostituiscono il collagene animale con estratti di alcune tipologie di alghe dalle proprietà simili. Altro ingrediente che si trova in sieri e creme viso è lo squalene, dalle proprietà lenitive e idratanti, derivato dal fegato degli squali. Le alternative vegetali a questo ingrediente sono sempre più diffuse e derivano da semi di amaranto, crusca di riso, germe di grano o olive.
NORMATIVA EUROPEA: COSMETICO VEGAN O VEGANO
La definizione giuridica di “prodotto vegan” presenta un vuoto legislativo a livello europeo: non esiste ancora una legge che fissa dei criteri minimi e obbligatori per definire a tutti gli effetti un prodotto vegano. Ciò determina una situazione di caos poiché in assenza di normative chiare alcuni brand potrebbero approfittarne utilizzando la dicitura “vegan” senza effettivamente standard minimi. In queste circostanze, ci troviamo a tutti gli effetti davanti a casi di greenwashing beauty! Tuttavia esiste un documento del 2019, lo Standard Vegan Europeo WVG, depositato al Parlamento Europeo e in attesa di conversione in legge. Il report, realizzato dalle maggiori organizzazioni vegane europee, delinea alcuni standard minimi e imprescindibili per definire un prodotto vegan.
VEGETARIANO NON SIGNIFICA VEGANO!
Nel caso di referenze contenenti ingredienti derivanti dall’attività degli animali, si parla di prodotti vegetariani e non vegani. Sottoprodotti di origine animali talvolta presenti nei cosmetici sono, per esempio, miele, propoli e latte. Oggi ci sono modi più eticamente corretti per raccogliere questi ingredienti con modalità che non ledono gli animali e l’ambiente, come nel caso di alcuni dei prodotti capelli Gisou a base di miele e propoli prodotte dalle api. Quando un prodotto contiene derivati di origine animale, non è più vegano. Se su un prodotto compaiono diciture come “90% vegano” c’è qualcosa che non torna: o è vegano, completamente e al 100%, o non lo è. Il modo migliore per capire quali prodotti utilizzare è fidarsi delle certificazioni riportate sull’etichetta e degli ingredienti presenti nell’INCI!
CRUELTY FREE NON È SINONIMO DI VEGANO
Il fatto che un prodotto sia certificato cruelty free non significa che sia privo di ingredienti di origine animale. La dicitura cruelty free riguarda le modalità operative dei brand, le scelte aziendali che possono più o meno risultare virtuose nei confronti del rispetto degli animali. Può accadere dunque che un prodotto sia cruelty free ma non vegano. Quindi, un prodotto non testato su animali può contenere ingredienti derivati da animali. Perciò è fondamentale conoscere le differenze tra prodotti vegan e cruelty free!
PRODOTTI CERTIFICATI VEGANI
Se un prodotto è certificato come vegano possiamo essere ragionevolmente sicuri che non contenga tracce di ingredienti animali o di origine animale, in nessuna percentuale. La certificazione è un attestato sulla formula rilasciato da un associazione o ente esterno all’azienda, predisposto a questo compito. Le certificazioni ufficiali rimangono lo strumento più trasparente e affidabile per essere certi che le formule di un brand siano vegane. Ma è necessario fare una precisazione: non tutte le aziende che si impegnano a escludere sostanze animali dalle formule sono certificate vegane. Spesso i costi per ottenere il riconoscimento sono molto elevati e alcuni brand non possono ancora sostenere tale spesa. Come capire, allora, se il prodotto è vegano anche se non è certificato? La cosa migliore da fare è leggere attentamente l’INCI assicurandosi che non compaiano ingredienti di origine animale.
CERTIFICAZIONI VEGAN
Le certificazioni sono gli strumenti più immediati per conoscere a fondo i prodotti beauty. I loghi delle certificazioni vengono riportati in evidenza sul pack del prodotto e spesso ripetuti nell’etichetta, sotto l’INCI. Ecco le diciture che attestano i prodotti come vegani e le modalità che ogni ente mette in atto per garantire la conformità dei prodotti.
VEGAN SOCIETY
Nella certificazione Vegan Society, compare con il marchio Vegan Trademark. Si ottiene quando lo sviluppo e/o la realizzazione del prodotto, e dei suoi ingredienti, non comporta:
- l’impiego di ingredienti di origine animale o sottoprodotti
- sperimentazioni di alcun tipo su animali condotte dall’azienda o per suo conto.
La certificazione viene rinnovata annualmente, previo controllo.
CERTIFIED VEGAN
Certificazione che viene rilasciata da Vegan Action e che include il controllo dei laboratori eseguito dalla Vegan Awareness Foundation per accertare che vengano seguite norme igieniche che impediscano la contaminazione. La certificazione Certified Vegan prevede che le formule non contengano:
- prodotti e sottoprodotti di origine animale e ingredienti OGM di origine animale;
- che lo sviluppo delle formule non abbia comportato la sperimentazione su animali.
VEGANOK
Questa certificazione viene emessa dall’omonima società italiana che aderisce a standard elevati e stringenti. L’ente effettua controlli su ogni prodotto e azienda certificata vegana, attribuendo codici di controllo. Per ottenere la certificazione VeganOk il prodotto deve rispettare:
- le regole VeganOk, che opera secondo quanto previsto dalla normativa Europea UNI EN ISO 14021 relativa all’etichettatura e alle informazioni riportate sui prodotti;
- lo standard Biodizionario Approved;
- lo Standard Vegan Europeo WVG definito dai maggiori enti vegani europei;
- formula e pack non devono contenere ingredienti di origini animale e non devono essere stati sperimentati su animali.
CERTIFICAZIONI CRUELTY FREE
I prodotti cruelty free possono riportare diciture diverse in base all’ente che rilascia la certificazione. Vediamo le più diffuse certificazioni cruelty-free internazionali e in che modo controllano brand e prodotti.
PETA
People for the Ethical Treatment of Animals o semplicemente PETA produce due tipologie di certificazioni. Una solo cruelty free e l’altra cruelty free e vegan. In ogni caso la procedura prevede che un’azienda o un marchio presenti una dichiarazione di affidabilità legalmente vincolante firmata dal suo amministratore delegato. Inseguito l’ente verifica che:
- l’azienda e i suoi fornitori non conducano, commissionino, paghino o consentano alcun test sugli animali per ingredienti, formulazioni o prodotti finiti in qualsiasi parte del mondo al momento e in futuro;
- che i prodotti vengano realizzati senza l’uso di sostanze di origine e derivazione animale e senza effettuare test sugli animali.
LEAPING BUNNY
L’ente fa parte del gruppo CCIC che definisce gli standard per aziende statunitensi e canadesi. La certificazione attesta che:
- il brand non conduce, commissiona e non prende parte in alcun modo a test sugli animali per nessun prodotto cosmetico e/o per la casa;
- l’azienda non acquista alcun ingrediente, formula o prodotto da fornitori o terze parti che conducono sperimentazione su animali;
- il brand non può far eseguire test sugli animali da parte di Paesi stranieri dove tale pratica è consentita.
LAV – DALLA PARTE DEGLI ANIMALI
Organizzazione no profit italiana che affida l’emissione della certificazione alla società indipendente ICEA, Istituto per la Certificazione Etica e Ambientale. L’Istituto segue le regole di controllo e gli standard adottati da Leaping Bunny,
CFF
Organizzazione indipendente no profit che offre l’approvazione cruelty free a marchi di cosmetici, articoli da toeletta e prodotti per la pulizia della casa in Australia, seguendo le indicazioni di Leaping Bunny.
COME SCEGLIERE I PRODOTTI VEGAN E CRUELTY FREE
Per acquistare prodotti vegan e cruelty free come prima cosa è necessario leggere etichette, INCI e informarsi sulle pratiche di test del prodotto. Se i pack riportano loghi di certificazioni rilasciati da organizzazioni riconosciute possiamo stare tranquilli. Inoltre, esistono molti strumenti online e app che aiutano nella ricerca dei prodotti con formule vegan e cruelty free, spesso sviluppati proprio dagli enti che rilasciano le certificazioni. In alternativa, per rendere la nostra beauty routine più etica e sostenibile possibile possiamo affidarci a shop online che dedicano intere sezioni a cosmetici vegan e cruelty free, facilitando notevolmente lo shopping beauty!
E-COMMERCE CON PRODOTTI VEGAN & CRUELTY FREE
Ecco 4 esempi di siti che rivendono prodotti beauty vegani ed eticamente amici degli animali.
- Ecco Verde Cosmetici Naturali Certificati, pagina che divide tutti i prodotti prodotti vegan e cruelty free rivenduti da Ecco Verde in base alle certificazioni internazionali che possiedono.
- Sephora Good For, selezione dei prodotti make up e skincare rivenduti da Sephora le cui formule hanno almeno il 90% di prodotti di origine naturale, sono ecosostenibili, clean oppure vegane.
- Lookfantastic Green Beauty, prodotti beauty disponibili sull’e-commerce suddivisi in vegani, cruelty free, biodegradabili, ricaricabili e plastic free.
- Cult Beauty Cult Conscious, selezione di prodotti e brand con formule vegan e cruelty free, dal basso impatto produttivo sull’ambiente e rispettosi di coralli, foreste e il lavoro delle donne.
Fateci sapere se conoscevate la differenza tra vegan e cruelty free e cosa ne pensate dei prodotti certificati.
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Qualche suggerimento per fare acquisti beauty consapevoli:
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