L’Unione Europea ha ampliato il numero delle fragranze allergizzanti presenti in cosmetici, detergenti e prodotti per la casa. Per proteggere i consumatori da potenziali allergie le sostanze da segnalare nell’inci sono attualmente 80.
REGOLAMENTO EUROPEO SULLE FRAGRANZE ALLERGIZZANTI NEI COSMETICI
Il nuovo regolamento europeo sugli allergeni nei cosmetici si adegua ai tempi e alla maggiore sensibilità della pelle dei consumatori. Le sostanze profumate potenzialmente allergizzanti passano da 24 a 80 e devono essere chiaramente indicate nell’etichetta dei cosmetici (inci). Il nuovo regolamento 2023/1545 della Commissione del 26 luglio 2023 modifica quello del 2009 che aveva individuato 24 elementi allergizzanti, aggiungendone ulteriori 56. Stabilisce anche nuove regole per l’etichettatura delle fragranze allergizzanti nei prodotti cosmetici.
COSA SONO GLI ALLERGENI
Un allergene è una sostanza solitamente innocua per la maggior parte delle persone, ma che in certi individui (i soggetti atopici) causa manifestazioni allergiche di varia natura.
Se un allergene presente nei i cosmetici entra in contatto con la cute, l’organismo risponde con un’infiammazione della pelle. Le reazioni avverse ai profumi e ai prodotti cosmetici contenenti fragranze possono manifestarsi come dermatiti, fotosensibilità o reazioni immediate come l’orticaria da contatto.
Le fragranze sono ampiamente utilizzate nei profumi, nei prodotti make up, nelle referenze skincare per viso e corpo, nei prodotti per capelli e in detergenti, ammorbidenti e prodotti per uso domestico. Il problema è che possono essere allergizzanti. Si stima che nell’Unione Europea la percentuale della popolazione allergica alle fragranze allergizzanti possa arrivare al 9%.
LA LISTA DI FRAGRANZE ALLERGIZZANTI NEI COSMETICI SI AMPLIA
A seguito di comprovate allergie alle persone, il comitato scientifico della sicurezza dei consumatori nel 2012 ha individuato e sottoposto alla Commissione Europea una lista di 56 fragranze allergizzanti non ancora soggette all’obbligo di essere indicate singolarmente in etichetta.
Seguendo le indicazioni del comitato scientifico della sicurezza dei consumatori la Commissione Europea ha stabilito che:
- esiste un rischio potenziale per la salute umana derivante dall’uso delle fragranze allergizzanti aggiuntive;
- è necessario informare i consumatori della presenza di tutte le fragranze allergizzanti, non basta un generico termine parfum o aroma.
Ha quindi inserito le 56 fragranze in una nuova lista, che comprende anche le 24 già individuate nel 2009: tutte queste sostanze vanno indicate chiaramente e singolarmente in etichetta come potenzialmente allergizzanti.
INDICAZIONI CHIARE IN ETICHETTA
È stato introdotto l’obbligo di indicare singolarmente in etichetta le fragranze allergizzanti quando la loro concentrazione supera:
- 0,001% nei prodotti leave-in o senza risciacquo. Per esempio i trattamenti per capelli senza risciacquo o le creme viso.
- 0,01% nei prodotti da sciacquare. Per esempio i detergenti viso o gli shampoo.
Inoltre, le fragranze come i preapteni e i proapteni, che possono essere trasformate in allergeni da contatto tramite l’ossidazione con aria o la bioattivazione, dovrebbero essere trattate come sostanze equivalenti alle fragranze allergizzanti.
Alla luce dell’aggiornamento della normativa europea, le aziende hanno un periodo di transizione per aggiornare i cosmetici alle nuove restrizioni che varia da 3 ai 5 anni.
NUOVI ALLEGENI IN LISTA
Nella nuova lista di fragranze allergizzanti presenti nei cosmetici da indicare chiaramente nell’inci ci sono anche diversi oli ed estratti, come:
- olio ed estratto di fiori di ylang ylang;
- olio di bergamotto;
- olio ed estratto di lavandula;
- olio di menta piperita, olio di menta verde;
- olio ed estratto di fiori di Rosa damascena;
- diversi oli di fiori di rosa.
L’elenco di tutte le fragranze allergizzanti da dichiarare lo trovate qui.
ATTENZIONE ALLE SCRITTE “SENZA SOSTANZE ALLERGIZZANTI” E “SENZA PROFUMI”
Ricordiamo che secondo il Regolamento (CE) 655/2013 la scritte:
- “senza sostanze allergeniche/sensibilizzanti” non può essere utilizzata, poiché non è possibile garantire la totale assenza del rischio di una reazione allergica;
- “senza profumo” dovrebbe essere evitata se nella formulazione del prodotto sono presenti ingredienti con un odore caratteristico. Anche se questi ingredienti non sono utilizzati per aggiungere una fragranza al prodotto, ma conferiscono un qualsiasi odore al cosmetico.
COSA FARE SE SIAMO ALLERGICI AI PROFUMI
Come capire se siamo allergici a profumi o sostanze profumate? Se abbiamo una pelle sensibile, frequentemente soggetta ad arrossamenti e dermatiti, consideriamo questa ipotesi e leggiamo sempre le formule dei cosmetici. Le fragranze potenzialmente allergizzanti come limonene, citronellol, linalool oppure i profumi (in inci parfum) si trovano quasi sempre alla fine dell’elenco degli ingredienti perché usate in quantità minime. Leggiamo anche gli inci dei detergenti per la pulizia della casa, per evitare dermatiti alle mani o su occhi e viso (che tocchiamo spessissimo con le mani).
Se siamo sicuramente allergici al profumo (si possono fare i test in ospedale o nei laboratori di analisi) prediligiamo cosmetici con la dicitura ”senza profumo”, che indica chiaramente l’assenza di profumo e fragranze.
Fateci sapere se siete o pensate di essere allergici a qualche fragranza. Se volete parlarne direttamente con noi, scriveteci sul nostro gruppo Facebook.
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