L’attenzione verso i cosmetici biologici è in continua crescita, complice il maggiore interesse verso la salvaguardia del pianeta. Quali caratteristiche deve avere un prodotto beauty per essere biologico? Quali sono le principali certificazioni biologiche? Impariamo a riconoscere i cosmetici bio, le certificazioni più sicure e dove comprare cosmetici bio.
COSMESI BIOLOGICA
Il trend dei prodotti beauty biologici è sempre più sentito e spinge brand e consumatori a cercare formule a base naturale e bio. Ne sono una prova la crescente attenzione verso la cosmesi solida e i prodotti beauty vegan e cruelty free. Tuttavia, a causa di una comunicazione fuorviante e dei vuoti legislativi sul tema, possiamo essere vittime del greenwashing beauty, un processo mediante il quale i brand spacciano alcuni dei loro prodotti per biologici quando in realtà non lo sono. Occorre quindi fare chiarezza sul tema, distinguendo anzitutto tra cosmetici naturali e biologici e familiarizzando con le certificazioni internazionali biologiche più famose.
DIFFERENZA TRA COSMETICI NATURALI E BIOLOGICI
Nella vita quotidiana è facilissimo confondere i termini biologico e naturale, usandoli come sinonimi. Tuttavia, c’è una differenza che è bene conoscere per fare acquisti consapevoli. Un prodotto si definisce:
- naturale quando contiene sostanze di derivazione naturale come vegetali, animali e minerali;
- biologico quando una determinata percentuale del prodotto è costituita da sostanze naturali derivanti da agricoltura biologica ed è senza OGM, concimi, fertilizzanti e pesticidi.
I cosmetici biologici sono anche naturali ma è probabile che non lo siano mai al 100%, a parte eccezioni come oli vegetali, interamente naturali. Questo perché per essere stabili e conservarsi bene e a lungo devono contenere percentuali, anche minime, di conservanti, emulsionanti e altre sostanze di sintesi.
È importante fare una precisazione: “sostanza chimica di sintesi” non è sempre sinonimo di irritante o nocivo per la pelle! Infatti, nei prodotti certificati biologici solitamente i processi di sintesi non sono nocivi, irritanti o dannosi, poiché svolti con l’ausilio di ingredienti provenienti da agricoltura biologica certificata.
SITUAZIONE NORMATIVA
Al momento non esiste una regolamentazione normativa per la cosmesi biologica certificata, ma solo disciplinari privati. Esiste il testo ISO 16128 2016/2017, primo tentativo di armonizzare il mercato della cosmesi naturale e biologica a livello internazionale. Tuttavia, la materia si rivela significativamente lacunosa, poiché non è prevista una soglia di concentrazione minima di ingredienti bio e naturali per definire un prodotto come tale. Inoltre, il testo non vieta l’impiego di ingredienti potenzialmente irritati e nocivi per la pelle come alcol, profumi di sintesi, siliconi e conservanti.
COSMETICI BIOLOGICI: LE CARATTERISTICHE
Nel cercare di dare una definizione precisa del concetto di cosmesi biologica, ci affidiamo alle definizioni riconosciute da Ecogruppo Italia, organismo di controllo e certificazione accreditato e approvato da NaTrue che si assicura che le produzioni biologiche, alimentari e dedicate alla cura della persona arrivino al consumatore nel più rigoroso rispetto delle vigenti norme volontarie, nazionali e comunitarie. La cosmesi biologica in linea di massima si caratterizza da:
- impiego di ingredienti di origine naturale provenienti da agricoltura biologica e biodegradabili;
- formule con almeno il 95% di ingredienti naturali o di origine naturale;
- formule con al massimo il 5% di additivi per garantire la sicurezza del cosmetico, inclusi profumi e solo certe tipologie di conservanti;
- formule cruelty free e prive di ingredienti OGM, siliconi, PEG, PPG derivati, etossilati, coloranti sintetici, derivati di origine petrolifera, paraffine, formaldeide;
- packaging del prodotto in materiale riciclabile a basso impatto ambientale.
Inoltre, non possono essere utilizzate materie prime da animali se ciò comporta la soppressione dell’animale stesso. È vietato l’utilizzo di sostanze quali collagene, cheratina, placenta e simili. Sono invece ammesse materie prime derivate dalla fermentazione batterica.
CERTIFICAZIONI BIOLOGICHE: ATTENZIONE ALLE PERCENTUALI
Il risultato di questa situazione normativa poco trasparente e approssimativa è che moltissime aziende possono usare liberamente la dicitura “biologico” riferendosi ai propri prodotti, anche quando la percentuale di ingredienti bio è davvero esigua. Per questo motivo, il lavoro degli enti certificatori privati è diventato indispensabile per tutelare i consumatori e il concetto di cosmesi biologica. Sul mercato esistono vari tipi di cosmetici considerati biologici che possono essere divisi in:
- cosmetici biologici certificati, in possesso di una certificazione rilasciata da un ente riconosciuto;
- cosmetici ecologici, a base di estratti vegetali ecosostenibili ma sprovvisti di certificazione;
- cosmetici misti, i cui ingredienti non sono del tutto naturali e non provengono da agricoltura biologica.
COME CAPIRE SE UN COSMETICO È DAVVERO BIOLOGICO?
La sigla “biologico” non è sufficiente per garantire che un cosmetico lo sia davvero, dato che non esiste uno standard comune di riferimento. Inoltre, è possibile che un cosmetico contenga alte percentuali di ingredienti bio ma piccole percentuali di elementi irritanti.
Per esempio, un prodotto può avere una formula con l’80% di ingredienti naturali biologici, percentuale riportata in etichetta. Questa informazione conquista subito il consumatore, convinto di acquistare un prodotto naturalissimo e adatto alle pelli più sensibili. In realtà, il restante 20% può includere anche siliconi e conservanti controversi.
Per sapere cosa si sta effettivamente acquistando, soprattutto quando si comprano cosmetici bio online, diventa quindi indispensabile:
- abituarsi a leggere la lista degli ingredienti dei prodotti (INCI);
- informarsi sulle pratiche del brand in questione che vogliamo acquistare;
- conoscere le principali certificazioni biologiche e gli standard che gli enti privati richiedono per definire un cosmetico biologico.
COSMETICI BIOLOGICI CERTIFICATI: I MAGGIORI ENTI DI CERTIFICAZIONE
Dal momento che non esiste un’effettiva regolamentazione riguardo le certificazione biologiche dei cosmetici, le aziende si rivolgono a enti privati. Ogni organismo di certificazione applica principi e criteri che possono essere più o meno restrittivi riguardo l’inclusione di alcuni ingredienti, come per esempio i profumi sintetici o le fragranze allergizzanti presenti nei cosmetici.
Le certificazioni biologiche dei diversi enti sono riconoscibili da loghi e diciture che compaiono sulle etichette dei cosmetici e, spesso, sono ripetute sotto l’INCI. Ecco quali sono le più importanti certificazioni cosmetici bio e i requisiti che i prodotti dei brand devono soddisfare per ottenere il riconoscimento.
COSMOS – COSMETIC ORGANIC STANDARD
Cosmos rappresenta il primo tentativo di creare uno standard europeo per certificare i prodotti biologici e naturali con identiche modalità e criteri comuni di valutazione. Si tratta di una certificazione europea molto complessa da raggiungere. Le certificazioni sono due:
- Cosmos Organic per prodotti e/o ingredienti biologici;
- Cosmos Natural per prodotti naturali.
Questi sono i principali requisiti richiesti alle aziende per ottenere le certificazioni:
- formule prive di profumi di sintesi;
- possibilità di utilizzare alcune materie prime residui di derivazione sintetica;
- obbligo di indicare sul packaging la somma in percentuale delle porzioni biologiche e naturali degli ingredienti.
NATRUE
NaTrue è una certificazione creata dall’International Natural and Organic Association, il cui disciplinare viene seguito da diversi organismi di certificazione italiani. L’iter di valutazione dell’ente è rigido e lungo, proprio perché l’organismo è in prima linea nello smascherare i “falsi amici dell’ambiente”. Ecco i passaggi necessari a ottenere la certificazione NaTrue:
- fase 1: l’azienda deve dimostrare che impiega esclusivamente ingredienti di origine naturale lavorati solamente con metodi sostenibili;
- fase 2 e fase 3: un certificatore valuta gli ingredienti provenienti da agricoltura biologica certificata e le loro percentuali sul prodotto finito. In queste fasi, una valutazione più alta corrisponde a un voto maggiore per ottenere la certificazione.
ECOCERT
Ecocert, organizzazione francese di certificazione e controllo, si espande in più di 80 Paesi ed è uno dei più importanti certificatori mondiali. Controlla sia il settore alimentare sia quello dei cosmetici e dei profumi. I requisiti che un produttore deve possedere per ottenere la certificazione sono:
- divieto di utilizzo di materie prime animali estratte da carcasse o animali vivi;
- divieto di sperimentazione e test dei prodotti finali sugli animali;
- formule con almeno il 95% di ingredienti di origine naturale, trasformati con processi autorizzati da Ecocert;
- formule con almeno il 10% di ingredienti biologici sul prodotto finito.
Anche le aziende che desiderano certificare i loro prodotti con Cosmebio devono superare i controlli previsti da Ecocert.
DEMETER
L’associazione per la tutela della qualità biodinamica è un ente italiano che certifica che i prodotti e gli ingredienti provengano da coltivazioni o allevamenti biodinamici. Ciò significa che le colture devono sottostare a standard duri, competitivi e che rispettino l’ambiente. Il sigillo Demeter assicura che tutte le materie prime contenute nel singolo prodotto provengono da agricoltura certificata Demeter e sono quindi biologiche ed ecosostenibili.
ICEA – ISTITUTO PER LA CERTIFICAZIONE ETICA E AMBIENTALE
Nel settore cosmetico, ICEA offre la possibilità di ottenere il certificato ICEA eco bio cosmesi. L’iter è complesso e prevede controlli periodici per verificare il mantenimento degli standard anche dopo aver passato i seguenti step:
- valutazione preliminare della documentazione fornita dall’azienda;
- controllo in sede aziendale da parte di un tecnico ICEA con prelevamento di campioni di prodotto per analizzarli;
- rilascio del Certificato di Conformità, se le verifiche hanno dato esito positivo.
CCPB – CONSORZIO PER IL CONTROLLO DEI PRODOTTI BIOLOGICI
Il CCPB è il primo organismo italiano riconosciuto da NaTrue. Il consorzio prevede standard severi per il riconoscimento delle tre tipologie di certificazioni:
- cosmetici biologici, con un minimo del 95% di ingredienti biologici fra gli ingredienti certificabili;
- cosmetici naturali con componente biologica, con un minimo del 70% di ingredienti biologici fra gli ingredienti certificabili;
- cosmetici naturali.
Per avere questi riconoscimenti è necessario che il produttore
- rispetti tutte le norme dell’agricoltura biologica e della filiera produttiva;
- non impieghi nelle formule profumi e altri componenti sintetici.
AIAB – ASSOCIAZIONE ITALIANA AGRICOLTURA BIOLOGICA
Si tratta di un’associazione formata da tecnici, produttori e cittadini uniti dall’intento di promuovere l’agricoltura biologica come modello di sviluppo sostenibile, incentrato soprattutto su temi di sostenibilità ambientale. I marchi di garanzia AIAB vengono rilasciati alle aziende che soddisfano requisiti più blandi come:
- almeno un ingrediente biologico nell’INCI, senza alcuna percentuale minima;
- possibilità di usare alcuni derivati di sintesi come profumi e altre sostanze;
- nessun ingrediente OGM e non sostenibile dal punto di vista ambientale;
- nessuna sperimentazione animale;
- utilizzo di imballaggi riciclabili.
COSMETICI BIO MARCHE ITALIANE
A questo punto viene spontaneo chiedersi quali sono i cosmetici bio migliori in commercio! Abbiamo selezionato alcuni marchi italiani, conosciuti o emergenti, che producono cosmetici biologici italiani certificati.
COSMETICI BIOLOGICI SICILIA: IL BRAND COSMESI SICILIANA
Il brand Cosmesi Siciliana è una realtà emergente che unisce l’amore per la cosmesi e quello per la Sicilia! L’obiettivo è catturare l’essenza di questa meravigliosa e terra e imprimerla nei prodotti, valorizzando al meglio la biodiversità del territorio. Le referenze viso, corpo, capelli e per la casa, certificate eco bio da AIAB, contengono attivi estratti da piante e fiori ed essenze del Mediterraneo. Le formule sono cruelty free, nickel tested, dermatologicamente testate e non contengono parabeni, paraffina, oli minerali, OGM, SLS e SLES, DEA e cessori di formaldeide.
LA SAPONARIA, COSMETICA COMSAPEVOLE DALLE MARCHE
Dalla produzione di saponi artigianali e dalla partecipazione a mercatini e un’intensa attività di crowdfunding nasce La Saponaria, micro-laboratorio consapevole e a impatto zero. Oggi l’azienda vanta laboratori, rivenditori e punti vendita su tutto il territorio nazionale e un catalogo vastissimo di prodotti per la cura di pelle e capelli. Le referenze La Saponaria sono certificate biologiche da CCPB e non contengono ingredienti irritanti o dubbi per la salute, ma solo naturali amici e della pelle.
BIOFFICINA TOSCANA PRIVILEGIA PRODOTTI A KM 0
Quella di Biofficina Toscana è una storia familiare legata fortemente al territorio toscano. Il brand propone prodotti skincare, capelli e make up certificati bio da AIAB privi di peg, petrolati, siliconi, parabeni, sls, sles, polimeri acrilici, coloranti di origine sintetica e OGM. Le materie prime impiegate provengono da agricoltura biologica e biodinamica, cresciute in Toscana, tracciabili, coltivate e imballate nel rispetto dell’ambiente.
DOVE COMPRARE COSMETICI BIO
La cosmesi biologica è sempre più diffusa, facile da trovare nei negozi fisici come erboristerie e bioprofumerie ma anche online. Oltre ai siti ufficiali dei brand certificati dove è possibile acquistare i loro prodotti, ecco un e-commerce sicuro per fare shopping di cosmetici bio certificati:
- Ecco-Verde Cosmetici Certificati, in questa pagina dello shop online è possibile trovare tutti i prodotti rivenduti da Ecco Verde che possiedono certificazioni bio come Ecocert, Icea, Demeter, CCPB, NaTrue e Aiab. In questa sezione del sito si possono trovare anche cosmetici biologici di lusso.
Fateci sapere cosa ne pensate dei cosmetici biologici e se li usate nella beauty routine.
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