Vediamo insieme che cos’è la beauty blender, le sue caratteristiche uniche, le differenze con le altre spugnette, a cosa serve, di cosa è composta e qualche curiosità!
BEAUTY BLENDER: CHE COS’E’?
La beauty blender è una spugnetta morbida, priva di lattice, con forma a goccia (ovetto dotato di punta) che serve per truccarsi. E’ anallergica e inodore. L’uso più frequente è l’applicazione del fondotinta ma può avere anche altri utilizzi.
A COSA SERVE?
La beauty blender serve per applicare sul viso prodotti trucco. Il cosmetico più utilizzato con la beautyblender è sicuramente il fondotinta liquido.
Grazie alla spugnetta è possibile picchiettare e stendere il fondotinta su tutto il viso in modo omogeneo, senza striature o accumuli di prodotto. Può essere usata anche per applicare altri trucchi come correttori colorati, primer viso, cc cream, cipria, illuminante, bronzer ecc. La beauty blender serve anche per realizzare la tecnica del contouring creando giochi di luce ed ombre per scolpire i tratti del viso.
CARATTERISTICHE
Le spugnette per il trucco esistono da moltissimi anni. Venivano usate dai truccatori molto prima dell’utilizzo dei pennelli. Questo perché l’applicazione dei prodotti con la spugna permette di far amalgamare il prodotto con la pelle. Inoltre il movimento di pressione permette di fissare il pigmento mentre il movimento di rotazione permette di rendere il trucco più naturale diffondendo ed eliminando l’eccesso.
Con il passare degli anni e l’avanguardia delle tecnologie, si sono fatte strada nel mondo del make up le beauty blender.
A prima vista, togliendo la forma ad uovo, potrebbero sembrare delle banali spugnette, ma non è così. A renderle uniche è il fatto che non contengono lattice. Esatto, sono latex free, un aspetto che agevola sicuramente tutte le persone che soffrono di allergia a questo particolare materiale. L’assenza di lattice le rende però anche molto più morbide e più semplici da utilizzare. Inoltre le beauty blender sono anallergiche e prive di odore.
La particolare forma ad ovetto con una estremità a punta le rende utilissime. Infatti, il lato arrotondato si usa per picchiettare i prodotti nelle zone più ampie del viso mentre la punta permette di raggiungere le aree più difficili da truccare come il contorno occhi, bocca e naso.
DI COSA E’ FATTA?
Forse non ha senso parlare di inci o ingredienti per una spugnetta da trucco ma è anche vero che il segreto del suo successo sta nel materiale di cui è costituita. Pensate che non si conosce di cosa sia fatta la Beautyblender originale perché l’azienda dice soltanto che è costituita da un materiale segreto e brevettato che si chiama si chiama aqua-activated. L’ingrediente principale sembra comunque essere schiuma di poliuretano.
Si trovano invece informazioni sui materiali di cui sono composte altre spugnette da trucco simili, come le beauty blender Neve che sono realizzate in poliuretano. Ne esistono anche alcune fatte in silicone e rivestite in poliuretano. In ogni caso, ciò che accomuna tutte è l’assenza di lattice.
IL SIGNIFICATO DI BEAUTY BLENDER E IL MARCHIO
Oggi quando parliamo di beauty blender possiamo riferirci genericamente a questa tipologia di spugnette oppure alla “Beautyblender” da cui è derivato il nome, che è un marchio registrato.
L’originale Beautyblender, letteralmente “sfumatura di bellezza”, nasce nel 1993 da un’idea della famosa mua americana Rea Ann Silva, che abituata a lavorare nei backstage delle più famose passerelle mondiali, desiderava uno strumento utile ad applicare facilmente la base viso, in maniera rapida, omogenea e molto naturale.
Studiò quindi la forma ideale ad uovo, che si adattasse perfettamente alle naturali forme del viso, raggiungendo facilmente anche angoli e pertugi difficili da trattare con una comune spugnetta trucco e ottimizzando in questo modo l’applicazione di ogni tipo di prodotto fluido determinando un effetto aerografato piacevole e leggero.
Da allora la Beautyblender è diventata la spugnetta più famosa e più utilizzata del mondo, riscontrando pareri positivi da make up artist e semplici beauty addict e ricevendo molteplici riconoscimenti che ne confermano la praticità e l’innovazione.
Tuttavia ad oggi risulta lo strumento che vanta un numero smisurato di imitazioni, più o meno valide e nella maggior parte dei casi low cost e da qui l’abitudine di definire “beauty blender” una qualsiasi spugnetta caratterizzata dalla tipica forma ovale.
In Italia e nel mondo si è verificato infatti il fenomeno di ‘volgarizzazione del marchio‘ che consiste nell’identificare un certo tipo di prodotto con il nome di un marchio aziendale. Questo avviene perchè il brand è così popolare da entrare nel gergo comune, a volte anche nel dizionario. E’ successo per tantissimi prodotti (es. scotch, rimmel, kleenex ecc.) ed è accaduto anche per la beauty blender. E’ la figura retorica dell’antonomasia per i prodotti commerciali!
Voi utilizzate le beauty blender oppure preferite i classici pennelli? Pensate che sia un valido strumento per truccarsi?
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