Lo “shullet” è il taglio di tendenza del momento, audace, eccentrico ed extra cool. Corto e sbarazzino, medio e persino lungo, scopriamo insieme come è fatto, a chi sta bene e le foto dei look top proposti dagli hairstylist internazionali e dai parrucchieri famosi da cui farsi ispirare!
TAGLIO SHULLET, COSA SIGNIFICA E COME È FATTO
Il nuovo taglio di tendenza si chiama shullet, tutto giocato su scalature importanti. Il termine non ha un vero significato, nasce semplicemente dall’unione dei nomi di due tagli: il mullet e lo shag o shaggy, entrambi molto in voga negli anni ’70 e ’80. Adorato da star del calibro di Billie Eilish e portato in passerella dai big come Versace, il taglio di capelli shullet viene definito anche “wolf cut” (taglio del lupo) per il suo carattere arruffato e selvaggio, come ce lo mostra Polverini Hair Academia and Framesi.
Come è fatto lo shullet? Lo shullet haircut è un taglio di capelli scalato che viene lasciato più voluminoso e gonfio sulla testa e più leggero sulle lunghezze, svuotato di volume sul davanti. Generalmente è realizzato su capelli medi o lunghi, ma non mancano versioni corte molto trendy. Più spesso viene presentato con piega messy e finto disordinata, ma sui capelli vaporosi va bene anche liscio. Lo vediamo in pochi casi con frangetta corta o baby bangs perché dà il meglio di sé con frangia lunga scalata e sfilata, come ci mostra Tigi, oppure con ciuffi lunghi. Si presta per giochi cromatici con tecnica color block o per schiariture più leggere, come stiamo per vedere. E’ un haircut statement dedicato a chi ama osare, che di certo non passa inosservato.
TENDENZA TAGLIO SHULLET
La moda del taglio shullet è evidente non sono sulle passerelle ma anche nelle collezioni tagli dei principali hairstylist. Compagnia della Bellezza propone tagli a metà del collo e con frangetta che possiamo portare anche a tendina. In cerca di look sbarazzini? Da Coiff&Co gli shullet hair si avvicinano più alla forma del mullet, una variante con frangetta sfilata e lunghezze destrutturate alla nuca. Questo shullet mullet è completato da riflessi color caramello-cioccolato sulle lunghezze che creano riflessi molto naturali, una delle tendenze colore più raffinate. La Biosthétique premia look di ispirazione anni ’80 biondo platino con frangia irregolare, con ciuffi laterali al mento e lunghezze alla base del collo. Maria Montes ce lo mostra lungo e monocromatico con ciuffi e profili laterali molto sfilati in perfetto stile rock glam. Ma scopriamo tutto sulla tendenza taglio shullet!
A CHI STA BENE IL TAGLIO CAPELLI SHULLET O WOLF CUT
Se vi state chiedendo a chi dona lo shullet cut, partiamo dal presupposto che ci vuole un carattere estroverso per sfoggiarlo. Sta meglio a chi ha una chioma voluminosa, è infatti meno adatto ai capelli fini e sottili perché li svuota ulteriormente di volume. Lo shullet dona in particolare ai tagli capelli mossi e ai tagli ricci, ideale per togliere volume ai capelli grossi e spessi. Il taglio capelli shullet va scelto però in forme diverse a seconda del nostro viso. Se abbiamo un viso tondo, verticalizziamo le linee del look scegliendo uno shullet lungo a metà collo, magari con una frangetta a tendina lunga, ideale per nascondere una fronte larga, o un ciuffo laterale lungo come nella proposta di Tigi. Per un viso ovale è perfetta la variante con frangia leggera, mentre il viso lungo potrà essere riequilibrato da un taglio al mento con frangia alla pari che ne spezza la linea verticale. Viso a diamante con zigomi alti? Scegliamo le versioni con frangetta sfilata e ciuffi lunghi scalati sui lati del viso per armonizzare i lineamenti e minimizzare un eventuale naso importante, come il wolf cut per capelli ondulati di Yolanda Aberasturi.
SHULLET CAPELLI CORTI
Il taglio shullet corto può essere presentato in diversi modi, ma conserva sempre il suo carattere audace. Compagnia della Bellezza lo propone in versione corta, con frangia lunga e scalata e contorni sfiocchettati. Il tutto in un algido biondo super-velvet color vaniglia. Framesi ci mostra uno dei tagli capelli mossi più grintosi, aumentando il carattere selvaggio del taglio wolf cut attraverso scalature nette dalla parte alta della testa alle lunghezze. Non sono da meno gli shullet capelli ricci di James Earnshaw, con baby bangs corta da scegliere però solo se abbiamo un viso minuto e una fronte bassa. Lo shullet può poi essere vivacizzato da giochi cromatici intensi oppure da leggere sfumature e giochi di luce. Da Toni&Guy l’ispirazione punk anni ’80 è più evidente: la frangia alle sopracciglia scala sui lati fino alle orecchie, con lunghezze alla base del collo e un color biondo perla grintoso a completare il look. Vi piacciono gli short haircut? Scoprite a chi stanno bene i capelli corti nel nostro approfondimento con tanti suggerimenti e immagini bellissime.
CUT SHULLET MEDIO
I tagli medi sono quelli che meglio si prestano per sperimentare lo shullet nella sua forma più pura e modaiola, evidenziando scalature e sfilature. Revlon ci mostra come sfoggiare questo haircut molto scalato anche con una piega liscia più disciplinata, look da preferire però se abbiamo capelli spessi e voluminosi. Vogliamo dare luce a un look con base scura? Carol Bruguera premia effetti color block stile face framing o contouring in shade molto decise su frangia e ciocche davanti. Per chi adora sfoggiare haircut eighties eccentrici, Toni&Guy e Demetrius lo pensano biondo platino, quest’ultimo anche con ciocche fluo anteriori tagliate a mo’ di basette. Ma il taglio shullet alle spalle si presta per essere anche monocromatico o con meches e schiariture più naturali, in base a quanto carattere vogliamo dargli.
SHULLET HAIRCUT LUNGO
Voglia di osare? Sui capelli lunghi lo shullet diventa ancora più stravagante. Maria Montes per esempio ci mostra una versione super voluminosa sulla testa dello shullet lungo con lunghezze al petto ricche di scalature. Bellissimo sulle chiome piene, può essere sfoggiato con frangia a tendina scalata oppure con ciuffo laterale, ma dà il meglio di sé nelle varianti messy dalle lunghezze irregolari, perfette per spostare l’attenzione da una fronte alta o da un naso grosso. Tigi e HOB Salon’s dedicano alle appassionate dei capelli rossi le loro versioni ramate con frangetta aperta. Neill si ispira al cristallo occhio di tigre per le sfumature smokey del suo shullet lungo, con frangia piena, contorni sfilati intorno al viso e lunghezze disconnesse. Se invece vogliamo un haircut meno eccentrico, spazio alle varianti più vicine allo shag e meno al mullet, tagli capelli scalati in maniera meno netta e look anni ’70 vaporosi come quelli di Wella Professional e Toni&Guy più facili da sfoggiare nel quotidiano.
CURA E MANUTENZIONE DEL TAGLIO CAPELLI SHULLET
Lo shullet capelli, per il suo stile ribelle, è un haircut di semplice gestione. Va infatti portato messy e mai troppo ordinato, solo la frangia ha bisogno di un po’ di manutenzione perché deve essere lavorata con spazzola e phon, a meno che non la preferiamo spettinata. Se vogliamo mantenere scalatura e sfilatura sempre nette e precise, ricordiamo che i capelli crescono di un cm ogni mese, perciò un appuntamento mensile dal parrucchiere conserverà le linee del taglio intatte. Come il taglio mullet, il wolf cut può essere sfoggiato dalle donne ma anche dagli uomini, infatti ne ritroviamo alcune varianti nei tagli da uomo lunghi.
DIFFERENZE TRA SHULLET, SHAG E MULLET
Lo shullet, come anticipato, nasce dal mix dei tagli mullet e shag, ma ha anche delle chiare differenze. In linea generale è svuotato dei suoi volumi anteriori come il mullet ma più frastagliato e sfilato sulle punte come uno shag.
Il mullet è corposo sopra e poi si sfila sui lati con lunghezze variabili, diventando più vuoto di volume sulla nuca, a differenza invece dello shullet che risulta più pieno, anche se sempre sfilato. Lo shullet rispetto al mullet è sfiocchettato e sfilato sulle lunghezze, riprendendo la stratificazione dello shug. Il mullet presenta inoltre stacchi netti e geometrici tra la lunghezza dei ciuffi anteriori e le punte posteriori, stacchi che nello shullet sono meno evidenti, seppur presenti. Inoltre lo shullet viene spesso associato a una frangia lunga o extra long, mentre il mullet nella sua versione originale ha una frangetta corta almeno a metà fronte.
Lo shag è costruito su tanti livelli e di solito parte da una base più lunga. Le differenze tra shullet e shag sono nelle scalature più nette e geometriche del primo rispetto al secondo, più vicine quindi al mullet. Lo shag ha una scalatura più graduale e inoltre spesso premia ciuffi lunghi anteriori alla frangia che invece è una prerogativa dello shullet. Lo shullet viene più spesso portato messy per mettere in evidenza le scalature, mentre lo shag dona molto anche ai capelli lisci.
Nelle foto di seguito potete notare chiaramente le differenze.
Vi piace il taglio di capelli shullet? Cosa ne pensate delle tendenze del taglio shullet 2021 2022? Qual è la versione più interessante secondo voi? Fateci sapere la vostra opinione sul wolf cut!
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