Se con l’utilizzo di un nuovo cosmetico compaiono sfoghi cutanei, punti neri e brufoli, potrebbe trattarsi di skin purging, ovvero una reazione della pelle al nuovo prodotto. Ecco come riconoscere lo skin purging, quali attivi lo causano e in cosa è diverso dagli sfoghi allergici.
SKIN PURGING: COS’È
Lo skin purging è un effetto collaterale dovuto all’utilizzo di un nuovo prodotto per la cura della pelle, che comporta un temporaneo aumento della presenza di imperfezioni. Letteralmente “skin purging” significa spurgo della pelle, ovvero un processo di purificazione e depurazione della pelle. Brufoli, punti neri o bianchi e bollicine possono manifestarsi sul viso in maniera evidente e più massiccia del solito, soprattutto dopo aver utilizzato per la prima volta prodotti skincare che aumentano il turnover cellulare, come acidi esfolianti e retinoidi.
Non demonizziamo immediatamente il nuovo cosmetico inserito nella beauty routine né la fase di purging! Infatti, le imperfezioni che sorgono sono già presenti sottopelle e non causate direttamente dal prodotto. Lo skin purging è un processo normale e benefico attraverso il quale la pelle si “spurga” liberando i pori da sebo in eccesso, tossine e impurità, spingendoli verso la superficie. È un fenomeno temporaneo, che abbiamo conosciuto nelle recensioni dei prodotti top The Ordinary. Consideriamolo il prezzo da pagare per un ottenere una pelle perfetta senza pori visibili e una bellissima glass skin!
SKIN PURGING: COME RICONOSCERLO
Ci sono alcuni segnali che dobbiamo esaminare per capire se stiamo affrontando una situazione di skin purging. Anzitutto, se abbiamo introdotto un nuovo prodotto skincare esfoliante o che stimola fortemente il ricambio cellulare, c’è una buona probabilità che le imperfezioni siano causate dalla normale fase di purificazione della pelle. In via generale si tratta di skin purging quando:
- aumentano punti neri, brufoli e bollicine, soprattutto nella zona T (fronte, naso mento);
- compaiono impurità in zone dove solitamente non ne avevamo oppure in aree dove normalmente le abbiamo, ma in quantità maggiore;
- i rush di brufoli e imperfezioni sono temporanei e spariscono nel giro di qualche settimana.
SKIN PURGING: QUANTO DURA
La caratteristica principale dello skin purging è che si tratta di una condizione cutanea temporanea, destinata a sparire per lasciar posto agli effettivi risultati positivi del cosmetico. Solitamente, questa condizione si protrae per circa 4 settimane, cioè per l’intera durata del ciclo della pelle ma può capitare che perduri fino a 8 settimane. Trascorso questo periodo di tempo, se continuano a comparire più imperfezioni del solito potrebbe non trattarsi di semplice purificazione della pelle. In questo caso è consigliabile rivolgersi al dermatologo per capire se si tratta di skin purging o irritazione.
DIFFERENZA TRA SKIN PURGING E REAZIONE ALLERGICA
In caso di pelli sensibili e particolarmente reattive può risultare difficile distinguere tra skin purging o reazione allergica al cosmetico o a qualche suo ingrediente. Non è un’ipotesi inverosimile se pensiamo, per esempio, che le fragranze allergizzanti nei cosmetici sono circa 80! Tuttavia, ci sono alcuni significativi indicatori su cui fare affidamento per capire se si tratta di allergia:
- reazione cutanea quasi immediata al cosmetico o ingrediente allergizzante;
- presenza di prurito, rossori e gonfiore, sintomi tipici dell’allergia;
- durata del fastidio per oltre 8 settimane, è probabile che si tratti di reazione allergica.
SKIN PURGING: CHE COSA FARE
Partiamo dal presupposto che lo skin purging non è un fenomeno che si presenta sempre. Non tutti i tipi di pelle sperimentano questa particolare fase di purificazione. È bene ricordare, poi, che ciò che compare sulla superficie cutanea era già presente sottopelle. Quindi, sarebbe venuto fuori prima o poi, quindi è meglio che sia emerso così che la pelle possa purificarsi per bene!
Perciò, non bisogna spaventarsi e smettere di utilizzare il cosmetico “incriminato”! Anzi, è necessario cercare di essere costanti nell’applicazione affinché, passato lo skin purging, il prodotto possa finalmente dare gli effetti promessi. Cioè un incarnato levigato, morbido e radioso! Assolutamente proibitiva l’idea di provare a schiacciare o torturare in modi diversi brufoli e imperfezioni. Questa regola vale in tutti i casi in cui abbiamo a che fare con imperfezioni sul viso, poiché il rischio è di peggiorare la situazione lasciando cicatrici e macchie scure sulla pelle.
Possiamo affrontare lo skin purging con alcuni rimedi, come modificare leggermente il nostro rituale di cura della pelle magari optando per regimi skinimalism. In questa fase di purificazione è meglio scegliere detergente viso e tonico viso il più delicati possibile, seguiti da un siero viso lenitivo, protezione solare e una delle migliori creme viso idratanti.
QUALI ATTIVI CAUSANO SKIN PURGING
Il fenomeno di autodepurazione della pelle è legato a quegli attivi che accelerano il processo di esfoliazione della pelle e rigenerazione cellulare. Agendo in profondità, questi ingredienti possono portate in superficie le impurità presenti sottopelle in maniera più veloce del normale. Ecco, caso per caso, gli attivi skincare che possono causare questo sfogo cutaneo.
- Skin purging da retinolo: i retinoidi possono causare purging durante le prime settimane di utilizzo, per questo spesso è consigliato introdurli poco alla volta e usarli a giorni alterni.
- Skin purging da acido glicolico e skin purging acido salicilico: alfa-idrossiacido (AHA) e beta-idrossiacido (BHA) che esfoliano la pelle aumentandone la luminosità. Accelerando il turnover cellulare possono dar sfogo a imperfezioni durante le prime applicazioni.
- Skin purging da vitamina C: ingrediente antiossidante e illuminante che usato in alte concentrazioni può comportare purging;
- Skin purging da niacinamide: può verificarsi quando l’attivo è presente in alte percentuali, come visto nelle recensioni della niacinamide The Ordinary;
- Skin purging da acido ialuronico: casistica estremamente rara poiché l’acido ialuronico da solo generalmente non provoca questa tipologia di reazioni. Quando si verifica, probabilmente la causa non è l’attivo bensì una delle altre componenti del cosmetico.
Questo fenomeno può verificarsi anche dopo aver effettuato peeling viso di tipo chimico, a base di acidi esfolianti che eliminano cellule morte e affinano la pelle. Inoltre, possiamo trovarci in questa situazione anche usando per la prima volta cosmetici biologici, che possono contenere ingredienti causanti purging.
Fateci sapere se vi è mai capitato di avere a che fare con lo skin purging e come vi siete comportati.
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